
La portulaca: una pianta allegra e facilissima da coltivare
Giorgia Giorgia
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Cos’è la portulaca?
La portulaca (Portulaca grandiflora) è una pianta succulenta ornamentale, originaria del Sud America. Cresce in larghezza, ama il sole e il caldo. Le sue foglie carnose trattengono l’acqua e i suoi fiori dai colori vivaci si aprono con la luce solare.
Perché è perfetta per vasi e piccoli spazi?
Richiede poco spazio e manutenzione. Cresce bene in vasi bassi, fioriere, cesti sospesi, oppure in giardini rocciosi o secchi.
Come si cura?
- Sole: 6-8 ore al giorno.
- Annaffiatura: lasciare asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.
- Terreno: ben drenato, meglio se sabbioso.
- Concime: opzionale, una volta al mese d’estate.
Come si pianta?
- Semi: seminare dopo il rischio di gelate.
- Talee: taglia un rametto, togli le foglie inferiori, mettilo in acqua o terra calda. Radica facilmente.
Idee decorative:
Combina fiori di diversi colori in un unico vaso per un effetto arcobaleno, usa contenitori creativi come tazze o cassette, oppure abbinala a petunie o graminacee.
Attira insetti utili?
Sì, api e farfalle amano i suoi fiori. Visitano la pianta di mattina e aiutano a impollinare anche le altre del giardino.
Portulaca commestibile?
Esiste una varietà chiamata verdolaga, usata in cucina. Quella descritta qui è solo ornamentale.
Problemi comuni:
- Niente fiori? Forse poco sole.
- Foglie molli? Troppa acqua.
- Pianta triste? Caldo eccessivo, annaffiala.
- Fiori chiusi? Aspetta il sole.
Conclusione:
Se cerchi una pianta facile, solare e che fiorisca a lungo, la portulaca è l’ideale. È resistente, ama il caldo e rallegra ogni angolo del tuo spazio verde.